Luogo
Casa della Cultura – Monza, via Longhi 3 – ore 21
Oggi, martedì 8 febbraio 2005, alle ore 21.00, in Monza, via Longhi 3, presso la Casa della Cultura, a seguito dell’iniziativa di A.M.G.A. Associazione Monzese Giovani Avvocati Camera Civile di Monza Camera Penale di Monza si sono riuniti in dibattito gli avvocati iscritti al Foro di Monza per discutere in merito alla proposta del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Monza circa l’impiego dei fondi accantonati quale riserve spese future per l’acquisto di un immobile da parte della Fondazione Forense (circolare n. 172/2004 inoltrata dal Consiglio dell’Ordine ed alla scheda ad essa allegata titolata “parere consultivo per acquisto immobile”). Moderatore dell’incontro: l’Avv. Vincenzo Torti. Introduce il dibattito il Presidente della Camera Civile di Monza Avv. Flavio Ratti il quale ringrazia tutti coloro i quali hanno inteso partecipare all’incontro. Interviene al fine di individuare i punti controversi della vicenda il Presidente della Camera Penale di Monza Avv. Attilio Villa, presidente della Camera Penale di Monza, che pone l’accento sulla previa necessità di conoscere in via preventiva le possibili forme di utilizzo, avuto riguardo a concrete necessità dell’Avvocatura Monzese. A tutti i partecipanti viene fornita copia di una lettera aperta dell’avv. Luigi Angeli che si unisce al presente verbale, a costituirne parte integrante. Sono intervenuti nel dibattito: L’Avv. Fabrizio Biagi il quale, sottolineando la necessità di trovare spazi più adeguati ed incrementare il personale alle dipendenze dell’Ordine degli Avvocati, al fine di garantire un migliore servizio agli iscritti, ritiene, pur con le premesse sopra indicate, Egli ritenga che la formulazione del quesito referendario sottoposto al vaglio degli iscritti dal Consiglio dell’Ordine non sia adeguato in quanto del tutto carente di informazioni. L’Avv. D’Achille il quale rileva come la questione dell’acquisto o meno dell’immobile sia stata affrontata sino ad oggi in modo inadeguato. Auspica quindi che si possa trovare un punto di incontro tra le diverse associazioni forensi ed il Consiglio dell’Ordine, al fine di risolvere la scelta della sede da acquistare, quale luogo di aggregazione: un acquisto come occasione di promozione dell’Avvocatura. L’Avv. Pinzani osserva che per valutare l’opportunità o meno di una operazione occorre conoscerla in ogni aspetto, ed in particolare in ordine all’entità e durata dell’impegno economico, agli scopi prefissi e con quale effettivo ritorno pratico. Suggerisce un periodo di locazione per poi valutare il da farsi. L’Avv. Bono il quale sottolinea la necessità di indire l’Assemblea degli iscritti all’Ordine di Monza al fine di far decidere alla stessa il da farsi. L’Avv. Claudio Colombo espone le proprie perplessità ad acquistare un immobile situato in via Solferino, rilevandone la scomodità per gli iscritti in quanto troppo distante dal Tribunale. Reputa come assolutamente generico il quesito sottoposto dal Consiglio dell’Ordine agli iscritti e voterà in senso negativo. L’Avv. Giacovelli il quale fa notare come la comunicazione del Consiglio dell’Ordine risulti vaga circa l’immobile da acquistare, il prezzo, l’utilizzo. Appoggia pertanto il punto di vista dell’Avv. Bono, quale passaggio obbligatorio e democratico. L’avv. Brenna, il quale premette di essere intervenuto quale Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Monza, unitamente all’Avv. Fagnani, in veste di mero osservatore, come da delega in tal senso, esprimendo il proprio parere del tutto personale sulla vicenda. L’Avv. Brenna ritiene che il metodo utilizzato dal consiglio per la raccolta delle opinioni degli iscritti sia l’unico possibile. Per ciò che concerne l’Assemblea voluta dai colleghi precedentemente intervenuti, lo stesso precisa come la maggioranza assembleare potrebbe rivelarsi una minoranza, stante lo scarso numero di partecipanti all’assemblea e che comunque non vi sarebbe una norma che impone di convocare l’Assemblea per tali p